Ce n’è talmente tanto di Perù che non saprei proprio da dove iniziare a raccontare: Il Museo de Oro di Lima, i leoni marini che nuotano con i propri cuccioli alle isole Ballestas ed i pinguini di Humboldt, l’enigma delle Linee di Nazca sorvolate con il “brivido” di piccoli aerei, la Panamericana per chilometri e chilometri con il deserto che cambia volto continuamente e poi le Isole galleggianti sul Lago Titicaca a 3.800 mt, la cultura degli Incas, tra rovine e città perdute, la Valle Sacra, Macchu Picchu, davanti a te che ti lascia senza fiato, incastonato fra le montagne verdissime ai margini della foresta amazzonica. E poi ancora i mercati dove trovi di tutto, i colori sgargianti ed un popolo ospitale, l’incanto della Plaza de Armas di Cuzco…l’ombelico del Mondo. Ma è solo a 4.500 metri, a cavallo di uno dei tanti altipiani circondati a giro di vista da vette di oltre 6.000 metri, sotto un cielo eternamente azzurro, che ci siamo sentiti folgorati dall’abbagliante purezza del Perù. Ci sono situazioni in cui le parole non servono: bastano gli occhi per ammirare ed un cuore per immagazzinare tutte le emozioni che non ti abbandoneranno mai più.
